venerdì 28 agosto 2009

Lettera di Agosto ai Presidenti delle Commissioni Distrettuali per lo Sviluppo dell'Effettivo e l'Espansione

Agosto, mese dedicato allo Sviluppo ed all’Espansione del Rotary

Lettera ai Presidenti delle Commissioni Distrettuali per lo Sviluppo dell’Effettivo e per l’Espansione

Cari amici,

giunti ormai verso la fine di questo mese di Agosto,votato tradizionalmente al riposo ed alle vacanze, nonché dedicato dal Rotary International – singolare decisione – allo Sviluppo ed all’Espansione ,vorrei scambiare con Voi, scelti dai rispettivi Governatori Distrettuali, tra i Rotariani più esperti e motivati, alcune idee in proposito.

La ricetta “semplice” di John Kenny ( “ogni rotariano, vagliata accuratamente la potenzialità di Socio di una persona di sua conoscenza ne cura l’invito al Club, e, nel caso di gradimento reciproco, lo/la propone a Socio”) sembra contenere alcuni richiami ai “fondamentali” dell’appartenenza rotariana :

· non si entra genericamente nel “Rotary” bensì in un “Rotary Club”: tutta l’azione volta a promuovere lo sviluppo dell’effettivo e l’espansione della quale si fa carico l’organismo rotariano centrale, encomiabile nelle intenzioni ed articolata in multiformi espressioni , può sviluppare compiutamente i suoi effetti solo tramite il Rotary Club ; e, per i nuovi Club, tramite il Governatore Distrettuale.

· Il vaglio- praticamente insindacabile- del Club , fa della volontà del candidato Socio, una condizione necessaria ma non sufficiente all’ammissione, e carica di responsabilità sia la proposta che l’ammissione/esclusione . Il futuro rotariano di una persona e, almeno in parte quello del Club e quindi di tutto il Rotary, è in quell’occasione nelle mani del Rotary Club ; (e se ciò , in caso di esito negativo, può apparire limitativo di un reclamato e malinteso “diritto” democratico a non tollerare esclusioni o , piuttosto, limitativo dell’autostima spesso ipertrofica delle persone di successo, non può non essere percepito, se ad esito positivo ,come personale riconoscimento , e tanto più significativo, peraltro, quanto più qualificate sono le persone che lo esprimono).

Quell’avverbio “accuratamente” deve essere preso alla lettera.

E non rende certo meno realistici e raggiungibili gli obbiettivi proposti da John Kenny :

( da certificare entro il 31 Marzo 2010 per potere conseguire lo specifico Riconoscimento Presidenziale)

· nell’annata “guadagno” netto di almeno un Socio per ogni Club ,

· conservazione in ogni Club di almeno l’80% dei Soci,

· uno o due nuovi Club in ogni Distretto .

Consideriamo l’obbiettivo della conservazione dei Soci del Club - al netto di ritiri, abbandoni, dismissioni – in percentuale almeno pari all’80% . Anche se ,almeno nei Club dei Distretti della nostra Zona XII le percentuali di conservazione sono da sempre più elevate, va certamente utilizzata ogni risorsa per opporsi al rischio di un deterioramento magari strisciante ma pericolosamente progressivo del gradimento reciproco ( di alcuni soci tra loro , di Soci con il Club e viceversa) tale da minare la continuità dell’appartenenza di un numero significativo di Soci. Nessun Socio, nessuna Commissione, nessuna azione del Club può ritenersi esente da responsabilità.

Veramente a tutti i Rotariani, a tutti i Club, a tutti i Governatori si riferisce essenzialmente John Kenny , quando dice “il futuro del Rotary è nelle vostre mani”, riconoscendo alle “mani “ dei rotariani un ruolo insostituibile.

Il Board da parte sua ( Rotary International Membership Strategy, July 2009), considerando che senza sviluppo non c’è futuro , riserva allo sviluppo dell’effettivo un ruolo primario e conia un nuovo slogan :

“ Each rotarian : reach one , keep one” .

e come sollecita l’azione di ciascuno (“each rotarian”) a farsi personalmente carico dell’aumento dell’effettivo per almeno un nuovo Socio ( “reach one”) così richiama ogni singolo rotariano alla personale responsabilità nei confronti di almeno un altro Socio per assicurarne la continuità dell’impegno e la permanenza duratura nel Club ( “keep one”) .

L’accento posto sull’insostituibile impegno personale del singolo rotariano conferma il ruolo di “risorsa” primaria imprescindibile e di indispensabile premessa allo sviluppo e all’espansione , delle qualità personali e professionali del singolo che abbia chiara visione e condivisione degli ideali e degli obbiettivi rotariani.

Risorsa umana invero tanto più efficace quanto meno isolata ed estemporanea e più e meglio organizzata , nella disponibilità dei Club, dei Distretti ,del Rotary International ; destinataria ed insieme elemento determinante di ogni altra risorsa.

Come la risorsa di riconosciuta importanza nell’ambito del Piano Direttivo e nel contesto organizzativo del Rotary Club quale la Commissione- o le Commissioni di Club – per lo Sviluppo dell’Effettivo e per l’Espansione: un Club efficiente ha sicuramente una Commissione per l’Effettivo efficiente.

Di supporto alle risorse del Club le Commissioni Distrettuali : sarà il vostro impegno, cari amici Presidenti e membri delle Commissioni Distrettuali a dimostrare che quel 20% dei Distretti nel mondo che non hanno istituito le Commissioni per lo sviluppo dell’Effettivo si privano di una utile risorsa.

Come anche i Seminari Distrettuali per lo Sviluppo dell’Effettivo e l’Espansione – e non tutti i Distretti della nostra Zona XII ne hanno completato ad oggi la pianificazione- possono essere momento di ispirazione, confronto, sostegno e, in definitiva, importanti elementi di corretto sviluppo dell’effettivo.

Efficace sostegno ed incentivo all’azione di Club e Distretti può essere il ricorso alle risorse messe a disposizione dal Rotary International : il sito web rotary.org, le pubblicazioni grafiche ed audio-visive dello stesso Rotary International dedicate all’ Effettivo, gli stessi Coordinatori Regionali del Rotary International per l’Effettivo, sono strumenti a disposizione delle Commissioni di Club e di Distretto, tanto più efficaci quanto più compresi ed utilizzati criticamente nel loro ruolo di supporto e non di sostituzione o supplenza.

Con realismo,peraltro, più che invito a conseguire il risultato paradossale di una crescita abnorme credo che lo slogan vada interpretato come sollecitazione a perseguire , nel numero come nella qualificazione dei Soci e nella complessa e completa composizione del Club ,una sempre più adeguata corrispondenza di questo al mosaico composito e mutevole della realtà territoriale : diversità di professioni e di attività, diversità di età,diversità di etnia, diversità di genere, possono solo arricchire la “rappresentatività” dei Soci e del Club rispetto al territorio, carattere primario , distintivo e peculiare della nostra associazione.

Per quanto riguarda la Zona XII lo Sviluppo e l’Espansione del Rotary negli ultimi 5 anni hanno seguito una linea di tendenziale diminuzione del tasso di incremento annuo del numero dei Soci e dei Club : aumento sempre, ma minore ogni anno, in tendenziale approssimazione verso la crescita zero .

Per recuperare slancio e tornare a ritmi di sviluppo che assicurino vitalità e forza per il futuro dovremo anche chiederci, come singoli e come Associazione , non solo “come” sviluppare ma piuttosto “perché” : mi propongo di sollecitare scambi di opinioni ed idee con ciascuno di voi in proposito.

Con i migliori auguri per una efficace azione e con l’auspicio di una amichevole e costruttivo rapporto nella condivisione dell’impegno per lo sviluppo del Rotary, mi riprometto ed attendo da Voi comunicazioni via telefono, fax o e-mail ( a proposito l’indirizzo e-mail è : ppasinil@libero.it ed il blog : http://zone12coordinator.blogspot.com/ ).C on il proposito di incontrarci in occasione dei Seminari Distrettuali sull’Effettivo e magari in occasione di un Seminario regionale per la Zona XII attualmente in fase di progetto vi saluto cordialmente , confidando nella Vostra pazienza per la (troppo) lunga esposizione.

Con amicizia

Pietro Pasini,PDG

RRIMC