giovedì 31 dicembre 2009

2009 SIGE-GETS e Sviluppo dell'Effettivo

SIGE (Seminario di Istruzione dei Governatori Eletti) e Sviluppo dell’Effettivo
Al SIGE (Seminario d’Istruzione dei Governatori Eletti ) tenutosi a Parigi in occasione
dell’ultimo Institute internazionale (2‐6 Dicembre 2009 u.s.) il tema cruciale dello sviluppo
dell’effettivo è stato argomento di una specifica sessione per il gruppo dei Governatori Eletti
di lingua italiana, coordinata dal PDG Pietro Pasini, (RRIMC), con la supervisione del Team
Leader PDG Andrea Oddi e la partecipazione del PDG Gianni Jandolo (RRFC ).
Con Gianni Montalenti, del Distretto 2030, Giulio Koch, Distretto 2040, Mario Gelmetti,
Distretto 2050, Riccardo Caronna, Distretto 2060, Vinicio Ferracci, Distretto 2070, Roberto
Scambelluri, Distretto 2080, Mario Struzzi, Distretto 2090, Salvatore Lo Curto, Distretto 2110,
Mario Torsello, Distretto 2120, sono stati ,in particolare, considerati sotto il profilo del ruolo e
responsabilità del Governatore Distrettuale gli aspetti relativi a :
a) Mantenimento , nei Club, dell’Effettivo esistente
b) Immissione nei Club di nuovi Soci
c) Organizzazione di nuovi Club nei Distretti.
Le parole‐chiave emerse a prospettare le possibili linee operative per l’annata 2010‐2011 in
vista di ulteriori e meglio definiti orientamenti attesi in occasione dell’Assemblea
Internazionale di San Diego, sono state le seguenti :
1) La “qualità” della compagine associativa e la “significatività” dell’azione rotariana – sia
a livello locale che internazionale, per quanto attiene alla sfera d’azione del Rotary
International e per quanto pertinente all’azione dei singoli Club – sono elemento
imprescindibile sia per il sentimento di “appartenenza” dei Soci, sia per l’immagine
“esterna” del Rotary, fondamentali per una credibile azione di sviluppo dell’effettivo
2) Il consolidamento dell’effettivo attuale dei Club, appare elemento primario sia rispetto
all’immissione di nuovi soci nei Club che all’organizzazione di nuovi Club nel Distretto ;
3) il consolidamento che passa attraverso “qualità” dei Soci ed ”efficienza” dei Club sono
da assicurare e preservare attraverso adeguati momenti e processi di “Selezione”,
“Tutoring” e “Mentoring” nei confronti dei Soci attuali e potenziali nonché di
“formazione” specifica e permanente per tutti i rotariani, in particolare per quelli
chiamati e disponibili ad assumere ruoli dirigenziali ai vari livelli ( di Club, di Distretto,
sovra distrettuale), e primariamente attraverso il “coinvolgimento” di ciascuno nelle
attività del Club‐(“learning by doing”)
a) privilegiando il “rinnovamento” ed il ”ricambio” dell’effettivo dei Club ed evitando il rischio
di scambiare per mantenimento dell’effettivo la semplice “tenuta” numerica per apposizione
di occasionali nuovi Soci a coprire “fisiologiche” lacune in una realtà associativa
tendenzialmente statica. ( i dati evidenziano il progressivo innalzarsi dell’età media dei Soci
così come elevata è la prevalenza di Soci “pensionati” o “ritirati dall’attività”, prossima al 30%
nei nostri Rotary Club )
b) valorizzando il carattere “diversità” nella compagine associativa inteso soprattutto peraltro,
nel senso di adeguata corrispondenza tra le “classifiche” rappresentate nel Club e la varietà di
realtà professionali presenti nel territorio ; le differenze di genere, etnia, età, cultura, appaiono
da valorizzare non in quanto tali ma quando e se unite a “qualità” e “rappresentatività” e non
di esse sostitutive.
c) monitorando assiduamente la realtà demografica ,sociale ,culturale, produttiva del
territorio locale e distrettuale da adeguatamente rappresentare nei Club in vista di una
effettiva corrispondenza tra i caratteri del territorio e la presenza rotariana.
d)considerando e valutando congiuntamente, tra il Governatore ed i Club , se le
condizioni date nei singoli diversi casi suggeriscano di :
1) perseguire una parcellizzata immissione di nuovi elementi, quasi ad agire da
“ricostituenti”, nei Club esistenti
2) privilegiare la riunione di nuovi potenziali rotariani, soprattutto appartenenti a
classifiche di recente acquisizione o con caratteristiche comuni (ad es. Alumni/ae,
professionisti giovani, rappresentanti di nuove professionalità) in nuovi Club
potenzialmente più vivaci ed attivi .
Sarà interessante riconsiderare questi argomenti alla luce degli “input” attesi dal Presidente
Eletto Klinginsmith alla prossima “Scuola dei Governatori”.
Al momento credo di potere esprimere la convinzione che il 2010‐2011 vedrà Governatori
particolarmente consapevoli e motivati alla guida dei nostri Distretti , capaci e determinati a
fare “crescere bene” il Rotary.
Auguri
Pietro Pasini RRIMC 2009‐2010

2009 SIGE-GETS e Sviluppo dell'Effettivo

SIGE (Seminario di Istruzione dei Governatori Eletti) e Sviluppo dell’Effettivo
Al SIGE (Seminario d’Istruzione dei Governatori Eletti ) tenutosi a Parigi in occasione
dell’ultimo Institute internazionale (2‐6 Dicembre 2009 u.s.) il tema cruciale dello sviluppo
dell’effettivo è stato argomento di una specifica sessione per il gruppo dei Governatori Eletti
di lingua italiana, coordinata dal PDG Pietro Pasini, (RRIMC), con la supervisione del Team
Leader PDG Andrea Oddi e la partecipazione del PDG Gianni Jandolo (RRFC ).
Con Gianni Montalenti, del Distretto 2030, Giulio Koch, Distretto 2040, Mario Gelmetti,
Distretto 2050, Riccardo Caronna, Distretto 2060, Vinicio Ferracci, Distretto 2070, Roberto
Scambelluri, Distretto 2080, Mario Struzzi, Distretto 2090, Salvatore Lo Curto, Distretto 2110,
Mario Torsello, Distretto 2120, sono stati ,in particolare, considerati sotto il profilo del ruolo e
responsabilità del Governatore Distrettuale gli aspetti relativi a :
a) Mantenimento , nei Club, dell’Effettivo esistente
b) Immissione nei Club di nuovi Soci
c) Organizzazione di nuovi Club nei Distretti.
Le parole‐chiave emerse a prospettare le possibili linee operative per l’annata 2010‐2011 in
vista di ulteriori e meglio definiti orientamenti attesi in occasione dell’Assemblea
Internazionale di San Diego, sono state le seguenti :
1) La “qualità” della compagine associativa e la “significatività” dell’azione rotariana – sia
a livello locale che internazionale, per quanto attiene alla sfera d’azione del Rotary
International e per quanto pertinente all’azione dei singoli Club – sono elemento
imprescindibile sia per il sentimento di “appartenenza” dei Soci, sia per l’immagine
“esterna” del Rotary, fondamentali per una credibile azione di sviluppo dell’effettivo
2) Il consolidamento dell’effettivo attuale dei Club, appare elemento primario sia rispetto
all’immissione di nuovi soci nei Club che all’organizzazione di nuovi Club nel Distretto ;
3) il consolidamento che passa attraverso “qualità” dei Soci ed ”efficienza” dei Club sono
da assicurare e preservare attraverso adeguati momenti e processi di “Selezione”,
“Tutoring” e “Mentoring” nei confronti dei Soci attuali e potenziali nonché di
“formazione” specifica e permanente per tutti i rotariani, in particolare per quelli
chiamati e disponibili ad assumere ruoli dirigenziali ai vari livelli ( di Club, di Distretto,
sovra distrettuale), e primariamente attraverso il “coinvolgimento” di ciascuno nelle
attività del Club‐(“learning by doing”)
a) privilegiando il “rinnovamento” ed il ”ricambio” dell’effettivo dei Club ed evitando il rischio
di scambiare per mantenimento dell’effettivo la semplice “tenuta” numerica per apposizione
di occasionali nuovi Soci a coprire “fisiologiche” lacune in una realtà associativa
tendenzialmente statica. ( i dati evidenziano il progressivo innalzarsi dell’età media dei Soci
così come elevata è la prevalenza di Soci “pensionati” o “ritirati dall’attività”, prossima al 30%
nei nostri Rotary Club )
b) valorizzando il carattere “diversità” nella compagine associativa inteso soprattutto peraltro,
nel senso di adeguata corrispondenza tra le “classifiche” rappresentate nel Club e la varietà di
realtà professionali presenti nel territorio ; le differenze di genere, etnia, età, cultura, appaiono
da valorizzare non in quanto tali ma quando e se unite a “qualità” e “rappresentatività” e non
di esse sostitutive.
c) monitorando assiduamente la realtà demografica ,sociale ,culturale, produttiva del
territorio locale e distrettuale da adeguatamente rappresentare nei Club in vista di una
effettiva corrispondenza tra i caratteri del territorio e la presenza rotariana.
d)considerando e valutando congiuntamente, tra il Governatore ed i Club , se le
condizioni date nei singoli diversi casi suggeriscano di :
1) perseguire una parcellizzata immissione di nuovi elementi, quasi ad agire da
“ricostituenti”, nei Club esistenti
2) privilegiare la riunione di nuovi potenziali rotariani, soprattutto appartenenti a
classifiche di recente acquisizione o con caratteristiche comuni (ad es. Alumni/ae,
professionisti giovani, rappresentanti di nuove professionalità) in nuovi Club
potenzialmente più vivaci ed attivi .
Sarà interessante riconsiderare questi argomenti alla luce degli “input” attesi dal Presidente
Eletto Klinginsmith alla prossima “Scuola dei Governatori”.
Al momento credo di potere esprimere la convinzione che il 2010‐2011 vedrà Governatori
particolarmente consapevoli e motivati alla guida dei nostri Distretti , capaci e determinati a
fare “crescere bene” il Rotary.
Auguri
Pietro Pasini RRIMC 2009‐2010

sabato 28 novembre 2009


JOHN KENNY
President, 2009-10
Fax 847.866.3390


One Rotary Center
1560 Sherman Avenue
Evanston, Illinois
60201-3698 USA
ph 847.866.3000
fax 847.328.3390
www.rotary.org

November 2009

Dear Regional Rotary International Membership Coordinators:

I am writing to update you on a decision of the RI Board of Directors taken at their meeting in early November.

The Board reviewed the RI strategic plan and it is now focused on three priorities, one of which is to support and strengthen Rotary clubs. Concurrently, President-elect Ray Klinginsmith, in planning for the 2010-2011 Rotary year, is seeking to align RI committees and volunteer positions with the new strategic plan.

As part of President-elect Ray´s review, the RRIMC program will be replaced effective 1 July 2010. There will be successor positions known as Rotary Coordinators whose responsibility will include working with RI directors and district leadership to provide information and resources on membership issues and on other aspects of Rotary.

The Board agreed that there will be the same number of Rotary Coordinators as there are Regional Rotary Foundation Coordinators. President-elect Ray also plans a fresh start in appointing this new cadre of volunteers and anticipates making his appointments before 1 December.

I greatly appreciate the work that you have done and will do between now and 1 July in supporting Rotary´s membership efforts. Our current program also includes a major emphasis on strengthening Rotary clubs so all of the work we do will provide a good foundation for the new structure to be in place next July. I know I can count on you in the months ahead in carrying out our membership program and in supporting the new Rotary Coordinator structure. Thank you for your continuing service to Rotary. As always, The Future of Rotary Is In Your Hands.

Regards,
John Kenny

Cari amici RRIMC,

con questa lettera il Presidente in carica John Kenny comunica che il Programma RRIMC sarà interrotto alla fine di questa annata per essere sostituito con un diverso programma del quale il Presidente eletto Ray Klinginsmith fornirà al più presto i dettagli.

Noi, sia quelli al terzo anno di incarico, sia quelli di recentissima nomina, continueremo ad adoperarci al fianco dei Governatori in carica e dei governatori-eletti, al fianco dei Presidenti di Commissione Distrettuale e di Club per Lo Sviluppo e l'Espansione affinchè si realizzino gli obiettivi proposti quest'anno 2009-2010 da John Kenny.

Buon lavoro a tutti e carissimi saluti,

Pietro Pasini ,

RRIMC Zona XII


venerdì 6 novembre 2009

Sul Seminario Distrettuale del Distretto 2120 ( Basilicata e Puglia) a Molfetta il 31 Ottobre 2009 a Molfetta

I Seminari per lo Sviluppo dell'Effettivo e l'Espansione dei Club si stanno svolgendo nei Distretti della Zona XII nei tempi programmati dai rispettivi Governatori .
L'ultimo in ordine di tempo, ai lavori quale ho partecipato per invito del Governatore Romano Vicario, è stato quello tenuto a Molfetta il 31 Ottobre u.s..
Sono lieto di attestare, in proposito, di avere partecipato ad una "speciale" occasione rotariana.
Hanno contribuito al successo dell'evento , e sono lieto di darne ammirata testimonianza, l'impegno del Governatore Vicario e del suo "staff"distrettuale, la cooperazione del Club di Molfetta degnamente rappresentato dal Presidente Altomare, la partecipazione corale dei Past Governatori del Distretto, la folta presenza di rotariani dei Club, lo svolgimento nel rispetto dei tempi - La Mastra "rules"- e la successione ordinata dei vari ed importanti argomenti trattati, la qualità delle relazioni e degli interventi , il clima di sentita partecipazione.
Sono stato colpito particolarmente dalla valutazione statistica della presenza rotariana nelle varie aree distrettuali messa in relazione , per quanto attiene le possibilità e le prospettive di espansione , con le dinamiche economiche e sociali nel territorio del Distretto.
Non solo auspicio ma positive e realistiche premesse di sviluppo e di espansione del Rotary nel piccolo grande Distretto 2120. "Quod est in votis" ( e negli obiettivi di John Kenny ).
Con amicizia ,
Pietro Pasini, RRIMC

Obiettivi e Riconoscimenti del Presidente John Kenny per lo Sviluppo dell'Effettivo e l'Espansione

Obiettivi e Riconoscimenti per l’effettivo 2009-10 del Presidente del RI

E' opportuno ricordare che il Presidente del RI, John Kenny, ha proposto i seguenti obiettivi e stabilito i relativi riconoscimenti per il 2009-10 riguardo allo Sviluppo dell'Effettivo e l'Espansione dei Club :


Requisiti riconoscimento per i club:

- Un minimo di aumento netto di un membro

- Un minimo dell’80% del tasso di conservazione


e certificazione da parte del governatore distrettuale di

due dei seguenti obiettivi raggiunti:

  • - Incremento della percentuale di donne qualificate
  • - Incremento della percentuale di professionisti più giovani qualificati (età inferiore ai 50 anni)
  • - Introduzione di almeno un’alumna o alumno del RI o della Fondazione Rotary
  • - Incremento della diversità dell’effettivo (ad es., classificazione, sesso, età, etnicità)

Il conseguimento degli obiettivi del club va certificato dal governatore distrettuale.


Requisiti riconoscimento per i distretti:

  • - Un minimo di aumento netto di un membro in ogni club esistente
  • - Un minimo dell’80% del tasso di conservazione in ogni club esistente
  • - Un minimo di uno o due nuovi club organizzati

Il conseguimento degli obiettivi del distretto si basa sui requisiti dei Club certificati dal governatore

distrettuale.

Per fare i calcoli dei club e distretti, i governatori devono accedere all’Area soci sul

sito web di rotary.org per redigere i loro rapporti sui club alla data del 15 maggio 2010 e

paragonare quei rapporti con quelli del 1º luglio relativi all’effettivo che riceveranno a ottobre 2009.

I Club devono inviare i loro risultati sugli obiettivi raggiunti al loro governatore distrettuale entro

il 15 maggio 2010.

I distretti devono certificare i risultati e inviarli al RI, insieme ai loro risultati relativi al distretto, entro il 22 maggio 2010.

I moduli di certificazione sono disponibili su www.rotary.org.

Tutti i club e distretti che raggiungono questi obiettivi sull’effettivo riceveranno un

certificato firmato dal Presidente del RI Kenny.

Da questo gruppo, il RI determinerà i primi dieci club e dieci distretti (non più di un club o un distretto per zona) con la più alta percentuale netta di aumento dell’effettivo.

Il raggiungimento viene calcolato usando i numeri della banca dati sull’effettivo in data 15 maggio 2010 e paragonandoli alle cifre iniziali del 1º luglio 2009.

I 10 club e distretti riceveranno il riconoscimento sul palco in occasione del congresso 2009-10 a Montréal.

Nota.

La partecipazione al congresso per ricevere il riconoscimento ‘non è a spese del Rotary International’.

martedì 13 ottobre 2009

Focalizzare l'Effettivo : " Each Rotarian : Reach One, Keep One"

Focalizzare l’effettivo

Torno sull'argomento di mantenere focalizzato l'obiettivo dello sviluppo e dell'espansione dell'effettivo ricordando lo slogan adottato dal Board nel Giugno 2009 e proposto ai rotariani: " Each Rotarian : Reach One, Keep One".Come ho già scritto, e mi scuso per la ripetizione,
" sappiamo che ci sono – ci “devono” essere - uomini e donne ognuno dei quali è valida espressione di attività professionali che già figurano o meritano di figurare tra le classifiche dei Rotary Club ; uomini e donne che possono condividere la nostra visione ,la nostra azione,le nostre aspirazioni . Uomini e donne che si aggiungano in ciascun Club ai “vecchi “rotariani , che formino nuovi Club nei vecchi e nuovi territori, che portino nuove energie per continuare il “nostro” lavoro e per affrontare nuove sfide .
Dove sono? Chi sono? Perché non sono nel Rotary? Perché dovrebbero? Come possono?
Ciascuno di noi , ciascuno dei nostri Club ,è chiamato a rispondere; e la risposta, oltre che giovare di riflesso allo sviluppo dell’effettivo, potrebbe pure chiarire a ciascuno di noi la personale percezione del Rotary , le motivazioni della propria appartenenza, le ragioni di un maggiore impegno e contributo personale alla vita dell’associazione, le cause dell’eventuale inerzia, abbandono o rifiuto da parte di alcuni ( o troppi) di noi . Pensiamoci.
Con la doverosa attenzione a mantenere la qualità e la specificità della compagine associativa rotariana - “ quality first” - riguardo alle ammissioni , ma senza lasciarci sedurre dalla nostalgia per gli “happy few” .
Individuiamo i potenziali nuovi rotariani, incontriamoli, invitiamoli, diamo loro le ragioni per unirsi a noi ,l’occasione di fare parte dei “ migliori elementi” , l’opportunità di partecipare attivamente alla elevazione economica, sociale, culturale della comunità locale ed internazionale, alla diffusione del comune ideale del “servire” , alla gratificante atmosfera creata dalla disponibilità di ognuno all’amicizia ed alla comprensione , al contributo alla pace nella comunità internazionale.
Offriamo al Rotary l’occasione di annoverare tra le sue file nuovi validi rotariani : uomini e, in particolare, donne in rappresentanza della intera gamma delle attività nel territorio, giovani professionisti, ,”alumni” delle nostre iniziative educativo-culturali ; diamo nuovi cooperatori alle nostre iniziative,assicuriamo il sostegno e l’appoggio di nuove generazioni di rotariani a tanti, a cominciare dai bambini e dai giovani, che trovano ostacoli troppo spesso insormontabili nel difficile mondo di oggi e di domani.
Agli allora Governatori eletti, ora in carica dal 1 Luglio 2009, il Presidente Internazionale D.K. Lee ha detto : “Remember.Membership is the responsability of each of us. Everyone of us has an obligation to keep Rotary strong, active, growing…We must ensure a new generation of Rotarians to continue our work”.
Ha chiesto di rafforzare il Rotary operando per mantenere la fedeltà dei vecchi Soci, per immettere nuovi validi Soci nei Club assicurando loro un efficace “ mentoring”, per dare vita a nuovi Club.
Assicurando così “ nuove generazioni di rotariani “ che possano continuare il “ nostro” lavoro..
Ammonisce John Kenny Presidente Internazionale da poco in carica: “il futuro del Rotary è nelle vostre mani” ;
e da scozzese pratico si aspetta che alla fine di quest’annata 2009-2010 ogni Club abbia conservato almeno l’80% dei Soci presenti ad inizio anno, conti almeno due Soci in più rispetto al numero dei Soci iniziale, ogni Distretto abbia almeno un Club ( o due Club ) in più;
continuità in ciascun Club dei “vecchi “rotariani , nuovi Club nei vecchi e nuovi territori, nuove energie per continuare il “nostro” lavoro e per affrontare nuove sfide .
Mantenendo auspicabilmente l’opportuno senso delle proporzioni tra i mezzi disponibili e le dimensioni planetarie delle molte problematiche da affrontare e ancora, in ultimo ma non ultima, la disponibilità , secondo le diverse sensibilità e culture, a quel grado di “fun” che rende più lieto il servire.
Attraverso il messaggio e l’opera dei Governatori, i Seminari Distrettuali sull’Effettivo, il lavoro delle Commissioni e SottoCommissioni Distrettuali e di Club per l’Effettivo e l’Espansione,la partecipazione alle riunioni internazionali, l’utilizzazione di tutte le risorse per un’efficace comunicazione, l’impegno di ciascuno.
Non possiamo mancare.
Pietro Pasini,PDG, Coordinatore Regionale dell’Effettivo

Seminari Distrettuali sull'Effettivo 2009-2010 - Distretto 2120

Romano Vicario, Governatore del Distretto 2120 ( Puglia e Basilicata ) ha programmato a Molfetta, il 31 Ottobre prossimo, il Seminario sullo Sviluppo dell'Effettivo e l'Espansione dei Club del Distretto 2120.
Gli interventi di Domenico Lamastra,PDG, Istruttore Distrettuale, di Alfredo Curtotti,PDG,Presidente Commissione Distrettuale Sviluppo dell'Effettivo ed Attività Interna,di Vito Andrea Ranieri,PDG, Presidente Commissione Distrettuale Espansione, di Luigi Palombella ,Assistente del Governatore, di Sabino Chincoli, Presidente SottoCommissione Distrettuale mantenimento e Sviluppo dell'Effettivo, di Domenico Mutino,Presidente SottoCommissione Distrettuale Applicazione norme,statuti,regolamenti, di Nicola Auciello, Presidente SottoCommissione Distrettuale analisi della presenza rotariana sul territorio, di Fedele Zaccara, Coordinatore Editoriale della Rivista Distrettuale, forniranno elementi al dibattito ed alle conclusioni del Governatore, in vista della realizzazione degli obiettivi di sviluppo ed espansione del Rotary nel Distretto 2120, uno dei più dinamici della Zona XII per lo sviluppo e l'espansione. Conto di riferire sui risultati che si attendono brillanti.
Pietro Pasini
Coordinatore Regionale 2009-2010 del Rotary International per l'Effettivo

martedì 6 ottobre 2009

Ottobre 2009 - Lettera sull'Effettivo- Nascono nuovi Club

Ottobre 2009 Lettera sull’effettivo
Il conferimento del Premio Internazionale “Galileo Galilei” dei Rotary Club italiani per il 2009 a due illustri studiosi, il ticinese Pio Caroni, per la storia del Diritto italiano, e l’italiano Alberto Isidori, per le scienze dell’ingegneria, è stato occasione per ripensare al significato ed al valore attribuito dal Rotary all’azione professionale .L’attività professionale vissuta come “servizio”, ancora meglio caratterizzato nell’inglese “ vocational service” , è infatti la “via d’azione” celebrata nel mese di Ottobre nel“calendario”rotariano e le attività raccomandate ai Club in questo mese includono: ".... sponsoring a vocational service activity or project and promoting membership development...".
L’intera manifestazione si è configurata e svolta come straordinario riconoscimento del valore e del significato della cultura , nella sua accezione alta espressa dalla vita e dall'opera dei premiati, come servizio reso all’intera collettività umana oltre che, nell’occasione particolarmente, a quella italiana.
Ed è riverberata sull’intero Rotary italiano, che sostiene la fondazione del Premio nato e sviluppato dalla felice intuizione e dall’opera tenace di Tristano Bolelli, l’ammirazione e la simpatia per così alta testimonianza : ammirazione e simpatia che potrebbero bene suscitare nuovi consensi e nuove adesioni agli ideali ed all’azione rotariana.
Un Rotary “efficiente” a questo modo non può non avere forza di attrazione sugli spiriti migliori con positivi riflessi sullo sviluppo dell’effettivo.

In concomitanza del premio si è tenuta, oltre che la riunione dei Governatori dei Distretti italiani nel consiglio d’Amministrazione della Fondazione del Premio Galilei, anche la riunione autunnale dell’Associazione dei Past –Governatori italiani ; il programma dei lavori ha compreso,per quanto concerne lo sviluppo dell’effettivo, un “Focus sull’effettivo nella Zona XII” che ha dato luogo ad interessanti interventi ed osservazioni ; a testimonianza che preziose risorse di esperienza , competenza e passione restano a disposizione dei Club, dei Distretti , del Rotary International.
Alcuni Governatori Distrettuali in carica hanno annunciato la prossima costituzione di nuovi Club ; in particolare il Governatore del Distretto 2040 Marino Magri ha comunicato di avere già fissato al 16 ottobre p.v. la consegna della “Carta” al nuovo Club di Milano NET costituito da elementi giovani, ripartiti egualmente tra maschi e femmine, istruiti e preparati alla vita ed all’azione rotariane da l Past-Director Carlo Monticelli .Benvenuto.
Lo sviluppo dell’effettivo, del resto, attraverso la costituzione di nuovi Club ( almeno uno a due per Distretto , sollecita John Kenny) appare la modalità più consona al tempo presente ed alla nostra realtà .Molti dei nostri Club hanno ridotto l’ammissione di nuovi Soci a causa del numero già elevato dei vecchi, – ricordiamo che la media di Soci nei Club dei Distretti della nostra Zona è di 55 contro i 32-33 dei Club francesi– , riducono l’ammissione di Soci giovani d’età nel timore di difficoltà di rapporto interpersonale a causa dei “gap” generazionali, hanno difficoltà a diversificare il loro effettivo particolarmente riguardo all’ammissioni di “alumni” e, particolarmente “alumnae”.E aumenta inesorabilmente la percentuale dei Soci “pensionati” , già oltre il 30%.
Allora adoperiamoci per conservare al Club i Soci già presenti dando loro motivo di interesse e orgoglio, ammettiamo tra noi nuovi amici che , pure giovani,onorino la loro attività professionale con impegno e probità, condividano i nostri ideali e consentano al Club di rispecchiare più compiutamente la realtà del territorio; adoperiamoci per espandere il Rotary.
E un ottimo modo può ben essere un nuovo, giovane, Club : tra l’altro, absit iniuria verbis- è una verità che “ nessuno mette vino nuovo in otri vecchi perché il vino nuovo spacca gli otri vecchi e si perdono vino ed otri “ ( Marco, 2, 23)
E noi non vorremmo perdere nè l’uno nè gli altri.
Con amicizia,
Pietro Pasini RRIMC

mercoledì 23 settembre 2009

I Seminari per l'Effettivo nel Distretto 2080

Carlo Conversi, Presidente della Commissione Distrettuale per l'Effettivo, sottolinea il successo dei due Seminari dedicati allo sviluppo ed all'espansione nel Distretto 2080, di Nuoro per i 27 Club della Sardegna e di Roma per i 56 Club del Lazio, con la presenza di oltre 350 rotariani.

domenica 20 settembre 2009

I Seminari Distrettuali sull'Effettivo nella Zona XII - Distretto 2080

Il Distretto 2080 ha tenuto ben due Seminari Distrettuali sull'Effettivo in questo mese di Settembre 2009, a testimonianza dell'impegno per lo Sviluppo e l'Espansione del Rotary :
a Nuoro il 12 Settembre,
a Roma il 19 Settembre.

Il Programma in entrambe le occasioni:
  • Formazione nuovi Soci : selezione, coinvolgimento e motivazione
  • Sviluppo e conservazione dell'Effettivo
  • Affiatamento ed assiduità
  • Espansione e Classifiche : criteri di valutazione e selezione proposte nuovi Club
Il Governatore Luciano Di Martino ha aperto e concluso i lavori e diretto l'interazione con la sala in entrambe le sedi.
Relatori sono stati : Daniela Tranquilli Franceschetti, (presidente Formazione Nuovi Soci) a Nuoro ed a Roma, Salvatore Fozzi ( Vice-Coordinatore Effettivo) a Nuoro ed a Roma, Marco Pioppo ( Affiatamento ed Assiduità) a Nuoro, Patrizio Sanna (Assistente del Governatore) a Roma, Gennaro Adamo ( presidente Affiatamento ed Assiduità) a Roma, Carlo Conversi
( Presidente Espansione) a Roma, Mario Pistoia ( Presidente Classifiche) a Roma .
L'istruttore Distrettuale Filippo M. Pirisi ha coordinato gli interventi preordinati ed il dibattito, a Nuoro ed a Roma.
Seguiranno più dettagliate informazioni.
da :
Pietro Pasini, RRIMC Zona XII


sabato 19 settembre 2009

Remember

To meet Kenny's membership goals, clubs need to achieve the following:

  • A minimum net increase of one member
  • A minimum retention rate of 80 percent and two of the items below:
  • Increased percentage of qualified women
  • Increased percentage of qualified younger professionals (under age 50)
  • Induction of at least one RI or Rotary Foundation program alumna/alumnus
  • Increased diversity of membership (e.g., classification, gender, age, ethnicity)

Achievement of club goals will be certified by the district governor.

Kenny's goals for districts are:

  • A minimum net increase of one member in each existing club
  • A minimum retention rate of 80 percent in each existing club
  • A minimum of one or two new clubs organized

Clubs should submit their results to their district governor by 15 May. Districts should certify the results and submit them to RI, along with their district results, by 22 May. Certification forms will be available onwww.rotary.org at a later date.

All clubs and districts that reach these membership goals will receive a certificate signed by Kenny. From this pool, RI will determine the top 10 clubs and top 10 districts (not more than one club or one district per zone) showing the highest percentage net increase in membership, to be acknowledged onstage at the Montréal convention.

Lettera Settembre 2009 sull'Effettivo - I Seminari Distrettuali sull'Effettivo nella Zona XII : Distretto 2030

sabato 19 settembre 2009

Lettera Settembre 2009 sull'Effettivo

I Seminari Distrettuali sull'Effettivo nella Zona XII - Distretto 2030

Lettera sull’Effettivo- Settembre 2009-
Ai Governatori Distrettuali
Ai Presidenti di Commissione Distrettuale per l’Effettivo
Ai Governatori Designati/Eletti


Sono debitore di una risposta al Governatore del Distretto
2030 Alessandro Pastorini per avermi inoltrato per conoscenza alcune
comunicazioni ricevute da Evanston a segnalare alcuni aspiranti rotariani,
residenti nell’area del Distretto 2030 , rivoltisi appunto alla Sede Centrale
per manifestare il loro desiderio di adesione al Rotary ;
Il fatto , non nuovo
peraltro, mi sollecita qualche riflessione :
certo il Presidente Internazionale
John Kenny ci interpella direttamente quando dice : “Il futuro del Rotary è
nelle vostre mani” e fa del mantenimento e dello sviluppo dell’effettivo del
Rotary una sfida primaria. Senza Club che sanno rinnovarsi e crescere, senza
nuovi Club nei vecchi e nuovi territori, senza continuità nell’azione dei Club,
il futuro è a rischio ; e non solo quello del Rotary ma di quanti, individui e
collettività, ne traggono vantaggio dall’esistenza e dall’azione.
Mi vorrei
rifare ai concetti espressi in altra occasione dall’incoming Director del R.I.
Elio Cerini riguardo all’esigenza
• di comunicare bene il Rotary,
• di
cogliere tempestivamente ed attivamente le opportunità offerte dalle nuove
tecnologie dell’informazione ,
• di sapere rivedere ed adattare i nostri
tradizionali modelli di gestione ad ogni livello.
E’ un fatto che l’attenzione
alle relazioni esterne ed alla immagine pubblica del Rotary da parte dei Club,
dei Distretti, degli organi centrali, contribuisce sempre più e meglio a
diffonderne la conoscenza ed suscitare apprezzamento: per lo sviluppo dell’
effettivo in particolare le possibilità di contatto per via informatica con il
sito del Rotary International (www.rotary.org/languages/italian/membership )
costituiscono una fonte ricca ed aggiornata di informazioni, suggerimenti,
esempi, pubblicazioni arrivando con sempre maggiore frequenza a precorrere l’
azione dei Club .Si registra,infatti,il fenomeno di un numero crescente di
persone che manifestano il loro desiderio di entrare a fare parte del Rotary
direttamente ad Evanston. Qui è stato peraltro attivato un apposito servizio ,
svolto da membri dello staff, destinato a raccogliere le richieste di adesione
: nel rispetto dell’autonomia dei Club, tuttavia, lo stesso Rotary
International non può altro che segnalare tale aspirazione al Governatore
Distrettuale per informarne i Club, i quali, per statuto, restano sempre i
titolari della procedura e della decisione riguardo alla eventuale ammissione.
(Vedi lettera di Agosto ai Presidenti di Commissione Distrettuale per l’
Effettivo (blog).
Il fenomeno segnalato ritengo possa e debba essere
interpretato come conseguenza dell’azione svolta riguardo al comunicare il
Rotary, cogliere le opportunità tecnologiche offerte, innovare i modelli di
organizzazione e di gestione.
Dunque non interferenza indebita, non
esautoramento delle attribuzioni e potestà del Club, non pressione sull’unico e
solo Officer del Rotary International nel Distretto;
ulteriore “risorsa” ,
invece, resa disponibile per meglio corrispondere , insieme , alle sfide dello
sviluppo e dell’espansione e concorrere ad assicurare il futuro del Rotary.


P.S.
Ho atteso che si tenesse, il 12 Settembre u.s. nel Castello di Racconigi
(CN), il Seminario del Distretto 2030 su “Leadership ,Sviluppo, Espansione”,
primo dei Seminari Distrettuali riguardanti l’Effettivo nella Zona XII , per
disporre di ulteriori elementi da portare alla considerazione dei Responsabili
di Distretto per lo Sviluppo e l’Espansione del Rotary nella Zona XII in questo
mese di Settembre.
Anticipo subito un giudizio estremamente positivo sull’
evento al quale il Governatore dello stesso Distretto 2030 Alessandro
Pastorini, che ha voluto e diretto la manifestazione, ha voluto invitarmi :
oltre 350 rotariani , in rappresentanza degli 86 Club e dei circa 5.200 Soci ,
molti dei quali dirigenti di Club e di Distretto , per lo più Presidenti di
Club e di Commissione Distrettuale, molti Past Governatori ed i Governatori
designati per il 2010-2011 e 2011-2012 , hanno dato vita ad un interessante
confronto stimolati dalle pertinenti relazioni dell’Istruttore Distrettuale S.
Vinciguerra- integrata dall’intervento di P.L. Baima Bollone-, del Presidente
della Commissione Distrettuale Sviluppo ed Espansione F.Grasso , del
Coordinatore Regionale per l’Effettivo 2006-2009 M.Giannola . Apprezzata la
sede, ricca di suggestioni storico-artistiche ed ambientali.
Alcuni dei temi
che hanno focalizzato il dibattito riguardo all’effettivo:
• centralità dello
sviluppo dell’effettivo per il futuro del Rotary, a partire dalla
conservazione dei Soci –elemento fondamentale - sulla quale interferiscono sia
la non sempre accurata selezione all’ammissione, sia il mancato precoce
coinvolgimento nelle attività e nelle strutture del Club, sia una gestione ed
amministrazione dei Club a rischio di diventare vieppiù onerosa spesso a
svantaggio dei progetti e delle attività dei Club medesimi.A questo proposito
mi ha colpito un’espressione attribuita al PDG G.Capone ricordata nel dibattito
sull’incongruenza di “ un Club di servizio che spende per essere servito”.
nuove ammissioni sulla base di una scelta oculata, preparata, motivata e non
di una ”global quest” indiscriminata , meglio se a seguito di una
formazione/informazione- ora riservata ai Soci attuali- da rivolgere ai Soci
potenziali , con l’ipotesi di un programma di azione mirato allo Sviluppo dell’
effettivo ed all’Espansione da attuarsi con appuntamenti periodici a livello di
Club e di Distretto
• richiamo ad una disponibilità “effettiva” e non solo
formale dei Soci a contribuire alla vita ed all’azione rotariana.
E poi l’
invito a riflettere sui grandi temi :
Il Rotary come progetto, la fedeltà ai
principi, la validità degli obbiettivi,le sfide poste dal cambiamento, il Piano
Strategico, il servizio come mezzo, la pace come fine.
Si annunciano,poi, a
breve altre occasioni per trattare il tema dello Sviluppo e dell’Espansione :
Seminari Distrettuali sull’Effettivo,( a Villa Vigoni, Menaggio, il 3 Ottobre,
quello del Distretto 2040, il 24 Ottobre a Molfetta il Seminario del Distretto
2120), il Seminario d’Istruzione per i Governatori Eletti a Parigi il 2 - 3
Dicembre, l’International Institute, sempre a Parigi il 4-6 Dicembre .
Tutte
belle occasioni per riconsiderare in positivo le ragioni del nostro impegno.



Con amicizia
Pietro Pasini
RRIMC2009-2010

venerdì 28 agosto 2009

Lettera di Agosto ai Presidenti delle Commissioni Distrettuali per lo Sviluppo dell'Effettivo e l'Espansione

Agosto, mese dedicato allo Sviluppo ed all’Espansione del Rotary

Lettera ai Presidenti delle Commissioni Distrettuali per lo Sviluppo dell’Effettivo e per l’Espansione

Cari amici,

giunti ormai verso la fine di questo mese di Agosto,votato tradizionalmente al riposo ed alle vacanze, nonché dedicato dal Rotary International – singolare decisione – allo Sviluppo ed all’Espansione ,vorrei scambiare con Voi, scelti dai rispettivi Governatori Distrettuali, tra i Rotariani più esperti e motivati, alcune idee in proposito.

La ricetta “semplice” di John Kenny ( “ogni rotariano, vagliata accuratamente la potenzialità di Socio di una persona di sua conoscenza ne cura l’invito al Club, e, nel caso di gradimento reciproco, lo/la propone a Socio”) sembra contenere alcuni richiami ai “fondamentali” dell’appartenenza rotariana :

· non si entra genericamente nel “Rotary” bensì in un “Rotary Club”: tutta l’azione volta a promuovere lo sviluppo dell’effettivo e l’espansione della quale si fa carico l’organismo rotariano centrale, encomiabile nelle intenzioni ed articolata in multiformi espressioni , può sviluppare compiutamente i suoi effetti solo tramite il Rotary Club ; e, per i nuovi Club, tramite il Governatore Distrettuale.

· Il vaglio- praticamente insindacabile- del Club , fa della volontà del candidato Socio, una condizione necessaria ma non sufficiente all’ammissione, e carica di responsabilità sia la proposta che l’ammissione/esclusione . Il futuro rotariano di una persona e, almeno in parte quello del Club e quindi di tutto il Rotary, è in quell’occasione nelle mani del Rotary Club ; (e se ciò , in caso di esito negativo, può apparire limitativo di un reclamato e malinteso “diritto” democratico a non tollerare esclusioni o , piuttosto, limitativo dell’autostima spesso ipertrofica delle persone di successo, non può non essere percepito, se ad esito positivo ,come personale riconoscimento , e tanto più significativo, peraltro, quanto più qualificate sono le persone che lo esprimono).

Quell’avverbio “accuratamente” deve essere preso alla lettera.

E non rende certo meno realistici e raggiungibili gli obbiettivi proposti da John Kenny :

( da certificare entro il 31 Marzo 2010 per potere conseguire lo specifico Riconoscimento Presidenziale)

· nell’annata “guadagno” netto di almeno un Socio per ogni Club ,

· conservazione in ogni Club di almeno l’80% dei Soci,

· uno o due nuovi Club in ogni Distretto .

Consideriamo l’obbiettivo della conservazione dei Soci del Club - al netto di ritiri, abbandoni, dismissioni – in percentuale almeno pari all’80% . Anche se ,almeno nei Club dei Distretti della nostra Zona XII le percentuali di conservazione sono da sempre più elevate, va certamente utilizzata ogni risorsa per opporsi al rischio di un deterioramento magari strisciante ma pericolosamente progressivo del gradimento reciproco ( di alcuni soci tra loro , di Soci con il Club e viceversa) tale da minare la continuità dell’appartenenza di un numero significativo di Soci. Nessun Socio, nessuna Commissione, nessuna azione del Club può ritenersi esente da responsabilità.

Veramente a tutti i Rotariani, a tutti i Club, a tutti i Governatori si riferisce essenzialmente John Kenny , quando dice “il futuro del Rotary è nelle vostre mani”, riconoscendo alle “mani “ dei rotariani un ruolo insostituibile.

Il Board da parte sua ( Rotary International Membership Strategy, July 2009), considerando che senza sviluppo non c’è futuro , riserva allo sviluppo dell’effettivo un ruolo primario e conia un nuovo slogan :

“ Each rotarian : reach one , keep one” .

e come sollecita l’azione di ciascuno (“each rotarian”) a farsi personalmente carico dell’aumento dell’effettivo per almeno un nuovo Socio ( “reach one”) così richiama ogni singolo rotariano alla personale responsabilità nei confronti di almeno un altro Socio per assicurarne la continuità dell’impegno e la permanenza duratura nel Club ( “keep one”) .

L’accento posto sull’insostituibile impegno personale del singolo rotariano conferma il ruolo di “risorsa” primaria imprescindibile e di indispensabile premessa allo sviluppo e all’espansione , delle qualità personali e professionali del singolo che abbia chiara visione e condivisione degli ideali e degli obbiettivi rotariani.

Risorsa umana invero tanto più efficace quanto meno isolata ed estemporanea e più e meglio organizzata , nella disponibilità dei Club, dei Distretti ,del Rotary International ; destinataria ed insieme elemento determinante di ogni altra risorsa.

Come la risorsa di riconosciuta importanza nell’ambito del Piano Direttivo e nel contesto organizzativo del Rotary Club quale la Commissione- o le Commissioni di Club – per lo Sviluppo dell’Effettivo e per l’Espansione: un Club efficiente ha sicuramente una Commissione per l’Effettivo efficiente.

Di supporto alle risorse del Club le Commissioni Distrettuali : sarà il vostro impegno, cari amici Presidenti e membri delle Commissioni Distrettuali a dimostrare che quel 20% dei Distretti nel mondo che non hanno istituito le Commissioni per lo sviluppo dell’Effettivo si privano di una utile risorsa.

Come anche i Seminari Distrettuali per lo Sviluppo dell’Effettivo e l’Espansione – e non tutti i Distretti della nostra Zona XII ne hanno completato ad oggi la pianificazione- possono essere momento di ispirazione, confronto, sostegno e, in definitiva, importanti elementi di corretto sviluppo dell’effettivo.

Efficace sostegno ed incentivo all’azione di Club e Distretti può essere il ricorso alle risorse messe a disposizione dal Rotary International : il sito web rotary.org, le pubblicazioni grafiche ed audio-visive dello stesso Rotary International dedicate all’ Effettivo, gli stessi Coordinatori Regionali del Rotary International per l’Effettivo, sono strumenti a disposizione delle Commissioni di Club e di Distretto, tanto più efficaci quanto più compresi ed utilizzati criticamente nel loro ruolo di supporto e non di sostituzione o supplenza.

Con realismo,peraltro, più che invito a conseguire il risultato paradossale di una crescita abnorme credo che lo slogan vada interpretato come sollecitazione a perseguire , nel numero come nella qualificazione dei Soci e nella complessa e completa composizione del Club ,una sempre più adeguata corrispondenza di questo al mosaico composito e mutevole della realtà territoriale : diversità di professioni e di attività, diversità di età,diversità di etnia, diversità di genere, possono solo arricchire la “rappresentatività” dei Soci e del Club rispetto al territorio, carattere primario , distintivo e peculiare della nostra associazione.

Per quanto riguarda la Zona XII lo Sviluppo e l’Espansione del Rotary negli ultimi 5 anni hanno seguito una linea di tendenziale diminuzione del tasso di incremento annuo del numero dei Soci e dei Club : aumento sempre, ma minore ogni anno, in tendenziale approssimazione verso la crescita zero .

Per recuperare slancio e tornare a ritmi di sviluppo che assicurino vitalità e forza per il futuro dovremo anche chiederci, come singoli e come Associazione , non solo “come” sviluppare ma piuttosto “perché” : mi propongo di sollecitare scambi di opinioni ed idee con ciascuno di voi in proposito.

Con i migliori auguri per una efficace azione e con l’auspicio di una amichevole e costruttivo rapporto nella condivisione dell’impegno per lo sviluppo del Rotary, mi riprometto ed attendo da Voi comunicazioni via telefono, fax o e-mail ( a proposito l’indirizzo e-mail è : ppasinil@libero.it ed il blog : http://zone12coordinator.blogspot.com/ ).C on il proposito di incontrarci in occasione dei Seminari Distrettuali sull’Effettivo e magari in occasione di un Seminario regionale per la Zona XII attualmente in fase di progetto vi saluto cordialmente , confidando nella Vostra pazienza per la (troppo) lunga esposizione.

Con amicizia

Pietro Pasini,PDG

RRIMC

lunedì 27 luglio 2009

Agosto, Mese rotariano dello Sviluppo e dell'Espansione

Ai Governatori in carica dei Dstretti della Zona XII,
Ai Presidenti delle Commissioni Distrettuali per lo Sviluppo dell'Effettivo e l'Espansione,
Ai Governatori 2010-2011 dei Distretti della Zona XII,

Cari Amici,
l'entrante Mese di Agosto, dedicato allo sviluppo dell'effettivo, mi dà occasione di qualche considerazione ispirata dalla lettura della Lettera mensile del Presidente Internazionale .
Nessuno meglio di Voi conosce il pensiero di John Kenny sul ruolo della " leadership" nel Rotary : non ruolo di comando ma di motivazione ed indirizzo.
Così come conosce il pensiero dello stesso Presidente Internazionale sul " luogo" di esperienza del Rotary : è nel Club - le conviviali, i progetti, i consoci rotariani costituiscono il fondamento primario di questa esperienza- che la schiacciante maggioranza dei rotariani sperimenta il Rotary.
Sostegno, orientamento,istruzione, incontri, disponibilità di risorse umane e strumentali di informazione comunicazione, personalità del Presidente Internazionale, qualità del Governatore e della Squadra Distrettuale, sono certamente importanti ;
ma è nella compagine dei suoi membri , ciascuno dei quali "leader"e dotato della capacità di fare grandi cose, del dovuto senno per farle, della forza di carattere per farle bene e seriamente , che il Club trova le ragioni della propria autonomia ed il Rotary della propria forza.
Ogni buon rotariano, quel Socio che condivide i nostri valori essenziali, renderà il Club più forte e più acuto l'interesse a farne parte ; così come la scelta della persona sbagliata produrrà l'effetto opposto.
Allora, senza negare le difficoltà che i tempi oppongono allo sviluppo dell'effettivo - pensiamo tra l'altro all'attuale severa congiuntura economico-finanziaria globale - disponiamo sempre della risorsa che per generazioni ha costituito il modo di affrontare la crescita e lo sviluppo dei nostri Club e, in definitiva, del Rotary nel mondo : ogni rotariano ,vagliata accuratamente la potenzialità di Socio di una persona di sua conoscenza, ne cura l'invito al Club e, nel caso di gradimento reciproco, lo propone a Socio.
In questo modo il Club sviluppa armoniosamente, i nuovi Soci restano rotariani a vita, i nuovi Club diventano vecchi Club.
Secondo le parole di Henry Ford " la vera sicurezza, per ciascun uomo in questo mondo, sta nelle sue doti di conoscenza ,esperienza, capacità".
Se saremo capaci di individuare nuovi Soci con queste doti , questa sicurezza la ritroveremo sempre nel Rotary.
Con amicizia,
Pietro Pasini,
Coordinatore Regionale per L'Effettivo

mercoledì 22 luglio 2009

Cari amici Governatori dei Distretti della Zona XII,
il Presidente john Kenny ci ricorda gli obbiettivi ed i riconoscimenti
riguardo all'effettivo :

i requisiti per il riconoscimento del Presidente Internazionale al Club sono
:
1) un incremento netto di almeno 1 Socio nell'annata
2) una percentuale di almeno l'80% di mantenimento del numero di Soci ,
3) la Certificazione da parte del Governatore di almeno 2 dei seguenti
adempimenti :
a) incremento della percentuale di qualificati Soci di sesso femminile,
b) incremento della percentuale di qualificati Soci di età al di sotto dei
50 anni,
c) ammissione a Socio di almeno un " Alumnus" od " Alumna" del Rotary
International o della Rotary Foundation
d) aumento della diversificazione ( diversity) dei Soci rispetto ad età,
qualifica, sesso, etnia.
N.B.
Tutti gli obbiettivi conseguiti richiedono di essere certificati dal
Governatore Distrettuale.
I requisiti per il riconoscimento al Distretto sono :
a) aumento netto di almeno 1 Socio in ogni Club del Distretto,
b) mantenimento di almeno l'80% dei Soci in ogni Club,
c) aumento di uno o due nuovi Club nel Distretto.
Anche gli obbiettivi raggiunti dal Distretto devono essere certificati dal
Governatore.
Nota.
I moduli ( form) per la certificazione si possono scaricare dal sito www.
rotary.org,
Il Governatore deve ricevere la comunicazione degli obbiettivi raggiunti da
parte dei Club entro il 15 Maggio 2010 ;
i Distretti devono certificare i risultati conseguiti ed inviarli al Rotary
International, insieme con i risultati conseguiti dal Distretto medesimo, entro
il 22 maggio 2010.

Una speciale classifica determinerà i primi 10 Club per ogni Zona - non più
di uno per Distretto- ed i primi 10 Distretti - nonpiù di 1 Distretto per Zona
; ( "top ten Clubs" e " top ten Districts") . questi riceveranno il
riconoscimento durante la Convention 2009-2010 di Montreal ( per il
riconoscimento " sul campo"non sono previsti oneri a carico del Rotary
International ).
2 Il futuro del Rotary è nelle vostre mani",
con amicizia
Pietro Pasini
Coordinatore Regionale per l'Effettivo

sabato 18 luglio 2009

Obbiettivi e Riconoscimenti del Presidente John Kenny per lo sviluppo dell'effettivo nell'anno 2009-2010

Friday, July 17, 2009

RI President John Kenny’s 2009-10 Membership Goals & Recognition
RI President John Kenny has established the following membership goals for 2009-10:Club recognition requirements:
• A minimum of one net member increase• A minimum of 80% retention rate rateand certification by the district governor of two of the following achievements:
• Increased percentage of qualified women• Increased percentage of qualified younger professionals (under age 50)• Induction of at least one alumna or alumnus of RI or the Rotary Foundation• Increased diversity of membership (e.g., classification, gender, age, ethnicity)All club goals will be certified by the district governor.District recognition requirements:
• A minimum of one net member increase in each existing club• A minimum of 80% retention rate• A minimum of one or two new clubs organizedAll district goals will be certified by the district governor.Clubs should submit their goal results to their district governor by 15 May 2010. Districts should certify the results and submit them to RI, along with their district results, by 22 May 2010. Certification forms will be available on www.rotary.org.All clubs and districts who reach these membership goals will receive a certificate signed by RI President Kenny. From this pool, RI will determine the top ten clubs and top ten districts (not more than one club or one district per zone) and these 10 clubs and districts will be acknowledged on stage at the 2009-10 convention in Montreal. (Convention recognition is at no cost to Rotary International.) RRIMCs are responsible for promoting President Kenny’s goals and recognition program to districts and clubs in your region. We encourage you to make the goals part of your overall 2009-10 membership development strategy.
Posted by Carrie Moore at 9:48 AM 0 comments Links to this post
Thursday, June 1

giovedì 9 luglio 2009

Lettera Mensile sull'Effettivo Luglio 2009

Lettere sull'Effettivo nella Zona XII
12 Luglio 2009

Ai Governatori Distrettuali 2009-2010
A Commissioni Distrettuali dell'Effettivo e dell'Espansione e
p.c. Governatori Distrettuali 2010-2011


Focalizzare l’effettivo

Sappiamo che ci sono – ci “devono” essere - uomini e donne ognuno dei quali è valida espressione di attività professionali che già figurano o meritano di figurare tra le classifiche dei Rotary Club ; uomini e donne che possono condividere la nostra visione ,la nostra azione,le nostre aspirazioni . Uomini e donne che si aggiungano in ciascun Club ai “vecchi “rotariani , che formino nuovi Club nei vecchi e nuovi territori, che portino nuove energie per continuare il “nostro” lavoro e per affrontare nuove sfide .
Dove sono? Chi sono? Perché non sono nel Rotary? Perché dovrebbero? Come possono?
Ciascuno di noi , ciascuno dei nostri Club ,è chiamato a rispondere; e la risposta, oltre che giovare di riflesso allo sviluppo dell’effettivo, potrebbe pure chiarire a ciascuno di noi la personale percezione del Rotary , le motivazioni della propria appartenenza, le ragioni di un maggiore impegno e contributo personale alla vita dell’associazione, le cause dell’eventuale inerzia, abbandono o rifiuto da parte di alcuni ( o troppi) di noi . Pensiamoci.
Con la doverosa attenzione a mantenere la qualità e la specificità della compagine associativa rotariana - “ quality first” - riguardo alle ammissioni , ma senza lasciarci sedurre dalla nostalgia per gli “happy few” ,
Individuiamo i potenziali nuovi rotariani, incontriamoli, invitiamoli, diamo loro le ragioni per unirsi a noi ,l’occasione di fare parte dei “ migliori elementi” , l’opportunità di partecipare attivamente alla elevazione economica, sociale, culturale della comunità locale ed internazionale, alla diffusione del comune ideale del “servire” , alla gratificante atmosfera creata dalla disponibilità di ognuno all’amicizia ed alla comprensione , al contributo alla pace nella comunità internazionale.
Offriamo al Rotary l’occasione di annoverare tra le sue file nuovi validi rotariani : uomini e, in particolare, donne in rappresentanza della intera gamma delle attività nel territorio, giovani professionisti, ,”alumni” delle nostre iniziative educativo-culturali ; diamo nuovi cooperatori alle nostre iniziative,assicuriamo il sostegno e l’appoggio di nuove generazioni di rotariani a tanti, a cominciare dai bambini e dai giovani, che trovano ostacoli troppo spesso insormontabili nel difficile mondo di oggi e di domani.
Agli allora Governatori eletti, ora in carica dal 1 Luglio 2009, il Presidente Internazionale D.K. Lee ha detto : “Remember.Membership is the responsability of each of us. Everyone of us has an obligation to keep Rotary strong, active, growing…We must ensure a new generation of Rotarians to continue our work”.
Ha chiesto di rafforzare il Rotary operando per mantenere la fedeltà dei vecchi Soci, per immettere nuovi validi Soci nei Club assicurando loro un efficace “ mentoring”, per dare vita a nuovi Club.
Assicurando così “ nuove generazioni di rotariani “ che possano continuare il “ nostro” lavoro..
Ammonisce John Kenny Presidente Internazionale da poco in carica: “il futuro del Rotary è nelle vostre mani” ;
e da scozzese pratico si aspetta che alla fine di quest’annata 2009-2010 ogni Club abbia conservato almeno l’80% dei Soci presenti ad inizio anno, conti almeno due Soci in più rispetto al numero dei Soci iniziale, ogni Distretto abbia almeno un Club ( o due Club ) in più;
continuità in ciascun Club dei “vecchi “rotariani , nuovi Club nei vecchi e nuovi territori, nuove energie per continuare il “nostro” lavoro e per affrontare nuove sfide .
Mantenendo auspicabilmente l’opportuno senso delle proporzioni tra i mezzi disponibili e le dimensioni planetarie delle molte problematiche da affrontare e ancora, in ultimo ma non ultima, la disponibilità , secondo le diverse sensibilità e culture, a quel grado di “fun” che rende più lieto il servire.
Attraverso il messaggio e l’opera dei Governatori, i Seminari Distrettuali sull’Effettivo, il lavoro delle Commissioni e SottoCommissioni Distrettuali e di Club per l’Effettivo e l’Espansione,la partecipazione alle riunioni internazionali, l’utilizzazione di tutte le risorse per un’efficace comunicazione, l’impegno di ciascuno.
Non possiamo mancare.
Pietro Pasini,PDG, Coordinatore Regionale dell’Effettivo