martedì 13 ottobre 2009

Focalizzare l'Effettivo : " Each Rotarian : Reach One, Keep One"

Focalizzare l’effettivo

Torno sull'argomento di mantenere focalizzato l'obiettivo dello sviluppo e dell'espansione dell'effettivo ricordando lo slogan adottato dal Board nel Giugno 2009 e proposto ai rotariani: " Each Rotarian : Reach One, Keep One".Come ho già scritto, e mi scuso per la ripetizione,
" sappiamo che ci sono – ci “devono” essere - uomini e donne ognuno dei quali è valida espressione di attività professionali che già figurano o meritano di figurare tra le classifiche dei Rotary Club ; uomini e donne che possono condividere la nostra visione ,la nostra azione,le nostre aspirazioni . Uomini e donne che si aggiungano in ciascun Club ai “vecchi “rotariani , che formino nuovi Club nei vecchi e nuovi territori, che portino nuove energie per continuare il “nostro” lavoro e per affrontare nuove sfide .
Dove sono? Chi sono? Perché non sono nel Rotary? Perché dovrebbero? Come possono?
Ciascuno di noi , ciascuno dei nostri Club ,è chiamato a rispondere; e la risposta, oltre che giovare di riflesso allo sviluppo dell’effettivo, potrebbe pure chiarire a ciascuno di noi la personale percezione del Rotary , le motivazioni della propria appartenenza, le ragioni di un maggiore impegno e contributo personale alla vita dell’associazione, le cause dell’eventuale inerzia, abbandono o rifiuto da parte di alcuni ( o troppi) di noi . Pensiamoci.
Con la doverosa attenzione a mantenere la qualità e la specificità della compagine associativa rotariana - “ quality first” - riguardo alle ammissioni , ma senza lasciarci sedurre dalla nostalgia per gli “happy few” .
Individuiamo i potenziali nuovi rotariani, incontriamoli, invitiamoli, diamo loro le ragioni per unirsi a noi ,l’occasione di fare parte dei “ migliori elementi” , l’opportunità di partecipare attivamente alla elevazione economica, sociale, culturale della comunità locale ed internazionale, alla diffusione del comune ideale del “servire” , alla gratificante atmosfera creata dalla disponibilità di ognuno all’amicizia ed alla comprensione , al contributo alla pace nella comunità internazionale.
Offriamo al Rotary l’occasione di annoverare tra le sue file nuovi validi rotariani : uomini e, in particolare, donne in rappresentanza della intera gamma delle attività nel territorio, giovani professionisti, ,”alumni” delle nostre iniziative educativo-culturali ; diamo nuovi cooperatori alle nostre iniziative,assicuriamo il sostegno e l’appoggio di nuove generazioni di rotariani a tanti, a cominciare dai bambini e dai giovani, che trovano ostacoli troppo spesso insormontabili nel difficile mondo di oggi e di domani.
Agli allora Governatori eletti, ora in carica dal 1 Luglio 2009, il Presidente Internazionale D.K. Lee ha detto : “Remember.Membership is the responsability of each of us. Everyone of us has an obligation to keep Rotary strong, active, growing…We must ensure a new generation of Rotarians to continue our work”.
Ha chiesto di rafforzare il Rotary operando per mantenere la fedeltà dei vecchi Soci, per immettere nuovi validi Soci nei Club assicurando loro un efficace “ mentoring”, per dare vita a nuovi Club.
Assicurando così “ nuove generazioni di rotariani “ che possano continuare il “ nostro” lavoro..
Ammonisce John Kenny Presidente Internazionale da poco in carica: “il futuro del Rotary è nelle vostre mani” ;
e da scozzese pratico si aspetta che alla fine di quest’annata 2009-2010 ogni Club abbia conservato almeno l’80% dei Soci presenti ad inizio anno, conti almeno due Soci in più rispetto al numero dei Soci iniziale, ogni Distretto abbia almeno un Club ( o due Club ) in più;
continuità in ciascun Club dei “vecchi “rotariani , nuovi Club nei vecchi e nuovi territori, nuove energie per continuare il “nostro” lavoro e per affrontare nuove sfide .
Mantenendo auspicabilmente l’opportuno senso delle proporzioni tra i mezzi disponibili e le dimensioni planetarie delle molte problematiche da affrontare e ancora, in ultimo ma non ultima, la disponibilità , secondo le diverse sensibilità e culture, a quel grado di “fun” che rende più lieto il servire.
Attraverso il messaggio e l’opera dei Governatori, i Seminari Distrettuali sull’Effettivo, il lavoro delle Commissioni e SottoCommissioni Distrettuali e di Club per l’Effettivo e l’Espansione,la partecipazione alle riunioni internazionali, l’utilizzazione di tutte le risorse per un’efficace comunicazione, l’impegno di ciascuno.
Non possiamo mancare.
Pietro Pasini,PDG, Coordinatore Regionale dell’Effettivo

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